Marko Čepak & Roberto Franceschini: Quarantunes

Marko Čepak Maki – chitarra
Roberto Franceschini – basso

Marko e Roberto, due amici transfrontalieri, collaborano insieme in vari progetti musicali. Durante l’epidemia, quando non c’erano occasioni per concerti e socializzazione, si sono incontrati regolarmente nella scuola dove insegnano e hanno sviluppato il proprio suono e stile originale lavorando sulle possibilità espressive del duo (chitarra, basso), per il quale hanno una passione speciale.

Cosi, il periodo della quarantena è stato utilizzato per scrivere e suonare le composizioni originali Quarantunes.

Quarantunes sono composizioni scritte per chitarra e basso in cui le linee di entrambi gli strumenti si intrecciano utilizzando anche le tecniche contrappuntistiche. Hanno una sonorità jazz europeo, molto melodico, con lo spazio per l’improvvisazione e “interplay”.

Cosi nell’ anno passato finalmente è nato Il progetto, che è basato sul amicizia, sulla passione per il suono e su un’idea molto chiara. ‘Quarantunes‘ saranno pubblicate nel disco intitolato proprio Quarantunes all’inizio del anno 2022.

MARKO ČEPAK MAKI (Slovenia)

Chitarrista jazz, compositore e insegnante, laureato al Conservatorio G. Tartini di Trieste. Studiando a Trieste si è fortementelegato con i musicisti italiani. Cosi nel 2016 esce il debutto Makia Planet, registrato con la sua band Marko Čepak Quartet, con Luca Colussi alla batteria, Simone Serafini al contrabbasso e Dario Carnovale al piano.

Negli anni, alla ricerca di nuove conoscenze, ha stabilito i contatti e le amicizie con molti nomi stranieri nell’ambito jazzistico. Con il famoso chitarrista jazz americano John Stowell ha pubblicato l’album Ghost in the Corner.

Nel 2019 nella Slovenia e l’Italia si è esibito con il suo idolo della chitarra, Nelson Veras.

Ha collaborato con la Big Band RTV Slovenia, anche nel progetto con il famoso sassofonista americano, Seamus Blake.

Suona con i gruppi internazionali, Rachel Gould Quartet, The HOT, Ragtime Jazz Band, Gadjo Rom Collective, Monika Bajer Quartet, e band sloveni, Artbeaters (nel 2018 esce il disco Life Compass On!), Swingatan (nel 2019 esce il disco Swingin’ Heaven), GveriLLaz Big Band (Primo premio al Corendon International Big Band Competition 2018, Olanda), Django Hot Club Ljubljana e con Ani Frece (nel 2021 esce il disco Hotel za srečo).

Si è esibito nei seguenti festival: Jazz Festival Lubiana, Ravne Slovenian Jazz Festival, Udine Jazz (Italia), NisvilleJazz Festival (Serbia) e altri.

ROBERTO FRANCESCHINI (Italia)

Inizia gli studi classici parallelamente a quelli jazzistici, partecipando ai seminari tenuti da Marc Johnson, Miroslav Vitus, Enrico Pierannunzi, Kenny Wheeler, ed in seguito a quelli di Siena jazz condotti da Furio Di Castri, Paolo Fresu, Enrico Rava, facendo esperienza nella Big Band diretta da G. Gazzani.

Frequenta il corso di interpretazione jazz di Glauco Venier mentre per gli aspetti ritmici studia sotto la guida di Roberto Dani.

Si dedica alla composizione di musiche originali scrivendo anche per balletto e teatro.

Suona col chitarrista Riccardo Chiarion ed il batterista-percussionista Luca Colussi, con i quali registra un album con musiche originali intitolato Colussi Franceschini Chiarion.

Con la medesima formazione si esibisce al festival di Lignano Jazz. In duo con Riccardo Chiarion partecipa all’International October Festival di Krakujevaz in Serbija.

Realizza inoltre con Renato Strukeli l’album Se insieme al batterista Luca Colussi.

Altre collaborazioni in studio con:

• Adriana Vasquez, Goran Moskovski, Sara Piran;
• Binho Carvalho, registrazione in studio e partecipazione ai festival Lent a Maribor ed Exit Festival a Novi Sad (Serbia);
• Banda Berimbau;
• Monika Bajer quartet