Chi c’è dietro Hearts on Stage? Who’s Behind Hearts on Stage?

Chi c’è dietro Hearts on Stage? Who’s Behind Hearts on Stage?

Chi c’è dietro Hearts on Stage? Alla scoperta dei partners

Hearts on Stage” (H.O.ST.) è un progetto Erasmus+, che ha lo scopo di utilizzare il teatro come mezzo per superare i traumi di guerra, partendo dall’esperienza dei giovani migranti ucraini. Il progetto è possibile grazie alla collaborazione di realtà internazionali impegnate nell’arte e nell’inclusione sociale: Media Vision Theatre, esperti nella metodologia teatrale applicata al sociale; Kultur and Art, responsabili dell’organizzazione del workshop in Germania; Sofinatass, incaricati della comunicazione e diffusione del progetto. Di seguito, le presentazioni dei partner.


L’associazione MEDIA VISION THEATRE è un progetto innovativo che unisce il teatro, la psicologia e la produzione audiovisiva. Grazie alla collaborazione tra membri della comunità teatrale, psicologi e insegnanti sociali di Kiev, questa iniziativa mira a favorire il rientro in società dei combattenti, prendendo spunto dalle migliori esperienze internazionali, in particolare quelle adottate nei paesi della NATO.

 

Cos’è MEDIA VISION THEATRE e come nasce l’idea?

 

MEDIA VISION THEATRE nasce dalla volontà di creare un formato che combini la potenza del teatro e della narrazione audiovisiva per affrontare le sfide psicologiche derivanti dal conflitto. Abbiamo preso ispirazione da esperienze di successo nei paesi NATO, dove il teatro è stato utilizzato per la riabilitazione psicologica dei combattenti. Il nostro approccio mescola una performance teatrale con un reportage video incentrato sulle scene di guerra, permettendo agli spettatori di essere coinvolti nel processo creativo e di partecipare alla produzione di contenuti audiovisivi.

 

Quali sono gli obiettivi principali di MEDIA VISION THEATRE?

 

Il nostro obiettivo principale è quello di fornire uno strumento che aiuti le persone a riconnettersi con la loro dimensione emotiva e psicologica, specialmente coloro che hanno vissuto traumi legati alla guerra. Il progetto non è legato a un luogo specifico e può essere realizzato in spazi diversi, da ospedali a piazze pubbliche, e questo rende l’iniziativa estremamente flessibile. Inoltre, è completamente gratuito per gli utenti finali, in modo da garantire l’accessibilità a chiunque ne abbia bisogno.

 

Che tipo di impatto sperate di avere sulle persone che partecipano al progetto?

 

Speriamo che i partecipanti possano vivere un’esperienza catartica, che li aiuti a confrontarsi con le proprie emozioni e traumi. Il progetto non solo offre una forma di espressione creativa, ma permette anche una riflessione profonda attraverso la produzione di contenuti audiovisivi che raccontano storie reali. Questo li aiuta a comprendere meglio il proprio stato psicologico e a integrarsi in un percorso di guarigione, utilizzando il teatro e la tecnologia come strumenti di crescita e reintegrazione sociale.

 

Come vedete l’evoluzione futura di MEDIA VISION THEATRE?

 

Vogliamo espandere il progetto a livello globale, coinvolgendo altre comunità e aumentando la rete di collaborazioni con esperti in psicologia, teatro e audiovisivo. Crediamo che la combinazione di queste discipline possa fare davvero la differenza nella vita di chi ha vissuto esperienze traumatiche.


SOFINATASS è una ONG giovanile con sede in Serbia, impegnata nella protezione e promozione dei diritti umani di giovani e donne nei Balcani, con un’attenzione particolare alle persone con disabilità. Abbiamo parlato con alcuni dei membri fondatori dell’associazione per conoscere meglio il loro lavoro e la loro missione.

 

Qual è la storia di SOFINATASS e la sua missione?

 

SOFINATASS è un’associazione giovanile nata con l’obiettivo di proteggere e migliorare i diritti umani, con un focus specifico sui diritti delle giovani generazioni e delle donne nei Balcani. Abbiamo deciso di concentrarci in particolare sulle persone con disabilità, un gruppo che spesso si trova ad affrontare discriminazioni, difficoltà nell’accesso a servizi essenziali e una limitata partecipazione alla vita sociale. La nostra missione è quella di sensibilizzare la comunità e promuovere un cambiamento concreto, creando opportunità e garantendo pari diritti per tutti, senza distinzioni.

 

Perché avete scelto di focalizzarvi sulle persone con disabilità, in particolare nei Balcani?

 

Nei Balcani, la situazione delle persone con disabilità è particolarmente complessa. Nonostante ci siano stati alcuni miglioramenti, esistono ancora molte barriere, sia fisiche che culturali. Le persone con disabilità sono troppo spesso escluse dalla vita sociale e professionale, e le strutture pubbliche e i servizi sono insufficienti. Abbiamo scelto di concentrarci su questo tema perché crediamo che tutti, indipendentemente dalle loro capacità fisiche o mentali, meritano di vivere con dignità e di godere dei loro diritti fondamentali. Vogliamo contribuire a creare una società più inclusiva e consapevole.

 

In che modo state facendo la differenza nella vita di giovani, donne e persone con disabilità?

 

Lavoriamo su vari fronti per creare un impatto significativo. Gestiamo progetti di sensibilizzazione per educare i giovani e le comunità sui diritti umani e l’inclusione. Organizziamo attività formative, eventi e workshop per promuovere una cultura del rispetto e dell’uguaglianza. Inoltre, ci impegnamo in attività di advocacy per influenzare le politiche pubbliche e sensibilizzare le istituzioni locali sull’importanza di garantire pari opportunità a tutti. Con il nostro lavoro, cerchiamo di abbattere le barriere sociali, culturali ed economiche che limitano la partecipazione delle persone con disabilità nella società.

 

Qual è il vostro obiettivo a lungo termine? 

 

Il nostro obiettivo a lungo termine è quello di contribuire alla costruzione di una società dove le persone con disabilità non siano più viste come “diverse” o marginali, ma siano pienamente integrate nella vita sociale ed economica. Speriamo che, attraverso il nostro lavoro, si possano creare politiche pubbliche più inclusive, che garantiscano diritti equi e opportunità per tutti. Inoltre, desideriamo che le generazioni future crescano in un ambiente in cui la diversità venga celebrata e rispettata, e dove non esistano barriere per l’integrazione e la partecipazione di tutti.


 KULTUR & ART Initiative e.V. è  un’associazione no-profit fondata nel 2002 che si distingue per il suo impegno nel promuovere l’integrazione sociale e interculturale attraverso l’arte e la cultura. Con una storia che abbraccia oltre due decenni, l’organizzazione si pone come un vero e proprio ponte tra diverse generazioni e nazionalità, trasformando la diversità in un valore da celebrare.

 

Raccontateci brevemente cos’è la Kultur & Art Initiative e.V. e quali sono le radici della sua nascita?

 

Kultur & Art è un’associazione no-profit nata nel 2002, con l’obiettivo di creare spazi inclusivi e collaborativi dove persone di diverse etnie e generazioni possano incontrarsi e crescere insieme. Fin dall’inizio, abbiamo creduto nel potere dell’arte e della cultura come strumenti per abbattere barriere e pregiudizi, trasformando la diversità in un’opportunità di arricchimento reciproco. La nostra storia si fonda su valori di accoglienza, dialogo e creatività, che continuano a guidare ogni nostra iniziativa.

 

Quali sono le principali attività e progetti che caratterizzano il vostro operato?

 

Siamo attivamente impegnati in una varietà di progetti che spaziano dai workshop di educazione ai media e laboratori artistici, agli scambi internazionali per i giovani. Lavoriamo in sinergia con il programma Erasmus+ e collaboriamo con diverse organizzazioni per realizzare eventi culturali che favoriscono il dialogo e lo scambio tra culture diverse. Le nostre attività non si limitano alla semplice partecipazione, ma promuovono una vera e propria immersione creativa, offrendo a ciascuno la possibilità di esprimersi e di contribuire allo sviluppo di una società più inclusiva.

 

Quali obiettivi vi guidano e come interpretate il concetto di integrazione interculturale?

 

Il nostro principale obiettivo è quello di promuovere l’integrazione sociale e interculturale, utilizzando l’arte come linguaggio universale che parla a tutti. Crediamo fermamente che la cultura debba essere un mezzo per superare le differenze, creando contesti in cui la diversità non solo viene accettata, ma attivamente celebrata. Puntiamo a trasformare la cultura in uno strumento di crescita personale e collettiva, creando spazi in cui ogni individuo possa esprimere la propria creatività e contribuire alla costruzione di una comunità globale, più solidale e comprensiva.

Who’s Behind Hearts on Stage? Discovering the Project Partners 

“Hearts on Stage” (H.O.ST.) is an Erasmus+ project aimed at using theatre to overcome war traumas, starting with the experience of young Ukrainian migrants.  The project is made possible through to the collaboration of international organisations engaged in the arts and social inclusion: Media Vision Theatre, which specialises in theatre methodology applied to social issues; Kultur and Art, which is responsible for organising the workshop in Germany; Sofinatass, which handles project communication and dissemination. Below are the partners’ presentations.


The MEDIA VISION THEATRE association is an innovative project combining theatre, psychology and audiovisual production. Thanks to the collaboration between members of the theatre community, psychologists and social teachers in Kiev, this initiative aims to encourage the re-integration of combatants into society, drawing inspiration from the best international experiences, particularly those adopted in NATO countries.

 

What is MEDIA VISION THEATRE, and how did the idea come about?

 

MEDIA VISION THEATRE was born out of a desire to create a format that combines the power of theatre and audiovisual storytelling to address the psychological challenges arising from conflict. We took inspiration from successful experiences in NATO countries, where theatre was used for the psychological rehabilitation of combatants. Our approach combines a theatrical performance with video reportage focusing on war scenes, allowing viewers to engage in the creative process and participate in the production of audiovisual content.

 

What are the main objectives of MEDIA VISION THEATRE?

 

Our main objective is to provide a tool to help people reconnect with their emotional and psychological well-being, especially those who have experienced war-related trauma. The project is not tied to a specific location and can be implemented in different spaces, from hospitals to public squares, making it an extremely flexible initiative.

 

What kind of impact do you hope to have on the people participating in the project?

 

We hope that participants will have a cathartic experience that helps them confront their own emotions and traumas. The project not only offers a form of creative expression but also allows for deep reflection through the production of audiovisual content that tells real stories. This helps participants better understand their own psychological state and integrate themselves into a healing process, using theatre and technology as tools for growth and social reintegration.

 

How do you see the future development of MEDIA VISION THEATRE?

 

We want to expand the project globally, involving other communities and increasing the network of collaborations with experts in psychology, theatre and audiovisual. We believe that the combination of these disciplines can make a real difference in the lives of people who have experienced trauma.

 


SOFINATASS is a youth NGO based in Serbia, committed to protecting and promoting the human rights of young people and women in the Balkans, with a special focus on people with disabilities.

 

What is the history of SOFINATASS and its mission?

 

SOFINATASS is a youth association established with the aim of protecting and improving human rights, with a specific focus on the rights of the younger generation and women in the Balkans. We decided to focus on people with disabilities, a group that often faces discrimination, difficulties in accessing essential services, and limited participation in social life. Our mission is to raise community awareness and promote tangible change by creating opportunities and ensuring equal rights for all, without distinction.

 

Why did you choose to focus on people with disabilities, particularly in the Balkans?

 

In the Balkans, the situation of people with disabilities is particularly complex. Although there have been some improvements, there are still many barriers, both physical and cultural. People with disabilities are too often excluded from social and professional life, and public facilities and services are insufficient. We have chosen to focus on this issue because we believe that everyone, regardless of their physical or mental capabilities, deserves to live with dignity and enjoy their fundamental rights. We want to contribute to creating a more inclusive and aware society.

 

How are you making a difference in the lives of young people, women and people with disabilities?

 

We work on various fronts to create a meaningful impact. We run awareness-raising projects to educate young people and communities about human rights and inclusion. We organise training activities, events and workshops to promote a culture of respect and equality. In addition, we engage in advocacy activities to influence public policy and raise awareness of local institutions on the importance of ensuring equal opportunities for all. Through our work, we try to break down social, cultural and economic barriers that limit the participation of people with disabilities in society.

 

What is your long-term goal?

 

Our long-term goal is to help build a society where people with disabilities are no longer seen as ‘different’ or marginalised, but are fully integrated into social and economic life. We hope that, through our work, we can create more inclusive public policies that guarantee equal rights and opportunities for all. Furthermore, we want future generations to grow up in an environment where diversity is celebrated and respected, and where there are no barriers to integration and participation for all.


KULTUR & ART Initiative e.V. is a non-profit association founded in 2002 that stands out for its commitment to promoting social and intercultural integration through art and culture. With a history spanning more than two decades, the organisation acts as a bridge between different generations and nationalities, turning diversity into a value to be celebrated.

 

Tell us briefly what the Kultur & Art Initiative e.V. is and what are the roots of its birth?

 

Kultur & Art is a non-profit association founded in 2002 with the aim of creating inclusive and collaborative spaces where people of different ethnicities and generations can meet and grow together. Since the beginning, we have believed in the power of art and culture as tools to break down barriers and prejudices, turning diversity into an opportunity for mutual enrichment. Our history is founded on values of welcome, dialogue and creativity, which continue to guide our every initiative.

 

What are the main activities and projects that characterise your work?

 

We are actively engaged in a variety of projects ranging from media education and art workshops to international youth exchanges. We work in synergy with the Erasmus+ programme and collaborate with various organisations to realise cultural events that foster dialogue and exchange between different cultures. Our activities are not limited to mere participation, but promote true creative immersion, offering everyone the opportunity to express themselves and contribute to the development of a more inclusive society.

 

What goals guide you and how do you interpret the concept of intercultural integration?

 

Our main objective is to promote social and intercultural integration, using art as a universal language that speaks to everyone. We firmly believe that culture should be a means to overcome differences, creating contexts in which diversity is not only accepted but actively celebrated. We aim to transform culture into a tool for personal and collective growth, creating spaces where everyone can express his or her creativity and contribute to the building of a global, more supportive, and inclusive community.

This activity was produced as a result of the project ‘Hearts on Stage’ (European Project 2024-1-IT03-KA210-YOU-000253590). Neither the European Commission nor the Italian Youth Agency are responsible for the content of the opinions expressed therein.

Leave a Reply

Your email address will not be published.